Le 7 preghiere

Filippo pregava per sette intenzioni in particolare, che riporto qui sotto.

  1. Per Giacomo e per tutti i bambini che soffrono a causa di malattie
  2. Per nonno Italo, affinché gli passi il dolore alla bocca, e per tutti i nonni che sempre ci sono stati vicini
  3. Per Francesco e Giovanni, che Gesù li protegga sempre
  4. Per mamma e papà, perché siano sempre uniti e si vogliano sempre bene
  5. Per le persone che non credono, perché siano illuminate dalla Grazia e trovino Dio
  6. Per le coppie che non riescono ad avere bambini, perché possano averli, o, in alternativa, riescano ad aprirsi alla vita in altri modi e si sentano comunque genitori
  7. Per i bambini nelle pance, quelli che hanno dei problemi, che rischiano di non sopravvivere, e quelli che sono rifiutati dai loro stessi genitori, affinché il Signore li protegga, li guarisca e li salvi.

A questo LINK il racconto di come sono nate e del loro significato.

11 risposte a "Le 7 preghiere"

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  1. Grazie mille carissimi Anna e Stefano per il dono che ci fate. La testimonianza che offrite con la vostra vita e la vostra fede rendono migliore la mia vita di moglie e mamma. Silvia

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  2. Ho tanto bisogno di imparare da questa concreta e straordinaria testimonianza di Amore verso il prossimo. Non può essere diversamente, anche se terribilmente difficile. Rivolgere lo sguardo verso gli altri aiuta ad alleviare le proprie sofferenze. Le proprie paure. Aiuta ad uscire dal proprio egoismo, a ridimensionare il proprio mondo segnato da priorità profondamente sbagliate. Questo vale per chi crede e per chi non crede. Ma ho bisogno di “gridare” una differenza sostanziale senza il quale potrei umanamente impazzire. Mi perderei se questo insegnamento così concreto che parte dalla innocente carne viva di un bimbo indifeso, dolcissimo e sofferente non lo inserissi in un disegno più grande in cui il passaggio sulla terra non è che un piccolo tassello di un ampio mosaico. (Per carità, tassello ricco di vita da accogliere, basta vederla). Mi perderei. Smarrirei la bussola lungo un percorso terreno dove è molto più facile vacillare che camminare spediti verso la luce. Dolce Filippo, mi aggrego a tutte le tue preghiere, chissà, oggi ancor piu’ forti perche’ giungono direttamente dalla casa del Padre, mi inserisco chiedendo scusa se appongo una piccola integrazione alla numero 5. Lo faccio con un po’ di egoismo perché mi riguarda da vicino. La mia numero 5 e’ questa : Per le persone che non credono “e per quelle che tentano di farlo” perché siano illuminate dalla Grazia e trovino Dio. Alcune volte Credo che tu sia uno degli angeli piu’ belli che il Signore ha intorno a se. Altre volte, semplicemente, lo spero. Alcune volte e’ un convincimento legato a quei momenti in cui fede e ragione “mi offrono” la loro visione migliore. Senza litigare fra loro. Una visione come ad esempio quella del volto affaticato ma sereno dei tuoi genitori che non potrebbero dare una testimonianza di Forza straordinaria se non attingessero altrove. Dal 21 novembre 2014 il mio cammino grazie a te, al tuo papà e alla tua mamma e’ più illuminato. Sta a me non perdere la Luce.

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    1. Grazie Massimo. Hai ragione: non inserire il “piccolo” tassello della vita di Filippo in un disegno più grande rischia di portare alla pazzia. Non è facile vedere questo disegno ma è possibile scoprirne l’esistenza, anche pregando. Noi, invece, siamo solo “banali” strumenti.

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      1. E’ vero, il tempo per raccogliersi e pregare aiuta molto. Ho aggiunto alle mie abituali preghiere questo blog. E’ uno strumento che integra e arricchisce riflessioni per il discernimento. Nasce da una esperienza di vita forte, piena di Speranza. Se si ha un po’ di sete e’ destinato a propagarsi. Grazie a voi che continuate a dare nonostante tutto, grazie a voi che avete reso tangibile una testimonianza concreta che porta alla Salvezza. Una testimonianza che richiama alla mente il “chicco di grano”. Caro Stefano c’e’ incredibilmente bisogno di strumenti del Signore così “banali”. I frutti si vedono. Io li ho visti e ne sono grato.

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