Caro Filippo,
ti ricordi che qualche settimana fa ti ho parlato di Laura? La bimba che sta all’ospedale di Bergamo, nata a gennaio, e che aveva bisogno di un’operazione al cuore?
Beh, il momento è arrivato, e l’hanno operata.
L’operazione è durata moltissimo, una cosa come 16 ore, e i giorni successivi sono stati decisivi, i medici non si pronunciavano.
Poi il cuore di Laura ha deciso di ricominciare a funzionare, da solo, senza aiuti.
Da quel momento i medici hanno detto alla sua mamma che le cose stavano andando bene, e questo è un segno ottimo, lo sai, perché i medici non si sbilanciano mai!
Laura è migliorata e l’hanno spostata dalla terapia intensiva, ci sono stati mille piccoli e grandi problemi che come sempre succedono, e che ci fanno ripiombare con i piedi per terra, ma diciamo che la tendenza, tra passi avanti e passi indietro, è quella del miglioramento, e se le cose continuano ad andare bene, forse non è tanto lontano il giorno in cui la faranno uscire dall’ospedale!
Ti ricordi, piccoletto, che l’anno scorso, durante la Quaresima, io e te facevamo il fioretto dei dolci? Tu non hai mangiato dolci per quaranta giorni (tranne poche eccezioni e solo di domenica). Hai deciso tu di farlo, di offrire questo fioretto, e sei stato di una determinazione e di una bravura straordinarie.
Ora siamo ancora in Quaresima, una Quaresima che sta volgendo al termine, e ci rimane ancora un po’ di tempo di Grazia per fare qualcosa, per metterci in gioco e offrire un po’ di noi stessi per un bene grande.
Domani, che è anche venerdì, io ho deciso che farò un fioretto per Laura, digiunerò per lei, perché spero con tutto il cuore che possa tornare al più presto a casa sua, con la sua mamma, il suo papà e i sui fratelli. Filippotto, sono certa che hai pregato tanto per lei, e che hai intercesso con il Padre che ha guidato le mani dei medici, strumenti nelle Sue mani, e ha fatto sì che andasse tutto per il meglio. Sai, quando tu dovevi sottoporti a controlli particolari, o in occasione di cure o di interventi impegnativi, come una mendicante, senza vergogna, mandavo un messaggino alla mia amica Costanza, chiedendole di digiunare per te, e lei non si è mai tirata indietro.
Ora tocca a me, io mi impegno a farlo per Laura. E spero che qualcuno tra coloro che leggeranno questa pagina si possa unire a me, possa digiunare con me (io faccio il digiuno a pane acqua e caffè), offrendo questo piccolo sacrificio affinché il Signore si commuova, e decida di intervenire con mano potente, per far sì che Laura, dopo tanta strada in salita, sia finalmente nelle condizioni di andarsene a casa, dove la aspettano i suoi fratelli, la sua mamma e il suo papà.
Mamma
L’ha ribloggato su Luca Zacchi, energia in relazionee ha commentato:
Mi unisco al digiuno per Laura, oltre che alla preghiera per lei e per la sua famiglia.
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Mi unisco al digiuno e prego affinchè la volontà del Padre sia quella dei genitori della piccola Laura.
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